Mag 6, 2019 | Eventi
«Questo manifesto è frutto di un confronto interno ed esterno fra punti di vista e modalità di pensiero diversi. Perché a mettere d’accordo le persone sulla famiglia ci si riesce». Ne è convinto il vicepresidente della Fafce (Federazione delle associazioni familiari cattoliche europee) e responsabile giuridico del Forum delle associazioni familiari Vincenzo Bassi, che questa mattina a Bari ha presentato il decalogo da far sottoscrivere ai candidati alle Europee del prossimo 26 maggio. Si chiede loro di impegnarsi, in caso di elezione, a prendere decisioni politiche che tengano in considerazione in primis la necessità di una nuova primavera demografica, con provvedimenti ad hoc in favore della natalità. Ma anche di riconoscere il ruolo dell’associazionismo familiare, che spesso dà speranza e combatte la solitudine; di promuovere la giustizia fiscale e politiche pubbliche che sanciscano l’importanza economica della famiglia; di riconoscere il valore dell’attività casalinga e del volontariato come contributi di coesione sociale; di favorire la conciliazione tra vita e lavoro; di rispettare la vita umana dal concepimento alla morte naturale e di considerare i genitori come primi e principali educatori dei propri figli.
Si tratta di un documento che affronta questioni fondamentali in chiave propositiva, nel quale possono riconoscersi tutti gli schieramenti, nel nome della famiglia intesa come risorsa sociale e politica primaria, da cui dipende la qualità del capitale sociale, in un «comune sentire che ricorda ciò che univa Peppone e don Camillo», per dirla con un’efficace metafora cinematografica. Non a caso le prime adesioni annoverano esponenti del Pd, di Forza Italia, di Europa verde e di Fratelli d’Italia.
«Siamo abituati a urlare la parola famiglia, noi invece qui la proponiamo. Non rappresentiamo la voce di un portatore di interesse, ma vogliamo stimolare e ispirare i portatori di interesse. La famiglia sta al centro di tutto. Vinciamo la battaglia se diventa il comune denominatore – ha proseguito Bassi -. Non dobbiamo incentivare i matrimoni, ma dobbiamo premiarli. Perché il matrimonio può essere uno strumento per far ripartire le nascite. Fare figli è importante tanto quanto votare – ha aggiunto a mo’ di provocazione -. Chi non vota non esercita appieno il suo dovere di cittadino, a meno che non sia impossibilitato a farlo. Anche non fare figli vuol dire non aver fatto il proprio dovere fino in fondo. C’è bisogno di famiglia – ha concluso -, perché se precarizziamo la famiglia non avremo futuro».
Le candidate e i candidati possono ancora manifestare la propria adesione inviando una mail a ufficiostampa@forumfamigliepuglia.org con nome e cognome, partito di appartenenza, indirizzo mail e numero di cellulare.
Apr 30, 2019 | Eventi
La Federazione delle associazioni familiari cattoliche europee (Fafce), a cui aderisce anche il Forum delle famiglie nazionale e regionale, è la più importante rete associativa familiare di ispirazione cattolica del Vecchio Continente e rappresenta diversi milioni di famiglie.
In occasione delle prossime Europee del 26 maggio ha elaborato un Manifesto in dieci punti da proporre e far sottoscrivere ai candidati. A questi ultimi si chiede di impegnarsi, in caso di elezione, a prendere decisioni politiche che tengano in considerazione, in primis, la necessità di una nuova primavera demografica, con provvedimenti ad hoc in favore della natalità e della famiglia. Ma anche di riconoscere il ruolo dell’associazionismo familiare, di promuovere la giustizia fiscale e politiche pubbliche che sanciscano il ruolo economico fondamentale della famiglia, di riconoscere il valore dell’attività casalinga e del volontariato come contributi di coesione sociale, di favorire la conciliazione tra vita e lavoro, di rispettare la vita umana dal concepimento alla morte naturale e di considerare i genitori come primi e principali educatori dei figli.
Nel Decalogo si possono riconoscere senza distinzione tutti gli schieramenti politici, nel nome della famiglia intesa come risorsa sociale e politica primaria.
Per questo, il Forum delle associazioni familiari di Puglia invita tutti i candidati al Parlamento Europeo nella Circoscrizione Italia Meridionale a sottoscrivere il documento nel corso della conferenza stampa che si terrà a Bari nella Biblioteca “Gaetano Ricchetti” di via Sparano 145, lunedì 6 maggio alle 12. Alla presentazione interverrà il vicepresidente della Fafce e responsabile giuridico del Forum delle famiglie, l’avvocato Vincenzo Bassi.
Coloro che siano impossibilitati a partecipare personalmente potranno esprimere la propria adesione inviando una mail a ufficiostampa@forumfamigliepuglia.org con nome e cognome, partito di appartenenza, indirizzo mail e numero di cellulare.
Ecco i dieci punti del manifesto
Manifesto per le elezioni europee dal 23 al 26 maggio 2019
Come candidato per le elezioni europee, mi impegno a riconoscere sistematicamente il ruolo fondamentale della famiglia come unità di base della società. Quando si prendono decisioni politiche, prometto di impegnarmi, in particolare, a quanto segue:
1. Verso un patto europeo per la natalità
L’inverno demografico è un’emergenza silenziosa che riguarda tutti i Paesi europei. L’Europa ha bisogno di una primavera demografica. I nostri figli sono il nostro bene comune. Mi impegno ad aumentare la consapevolezza in merito al declino demografico europeo, proponendo misure e strumenti concreti per cambiare gli attuali orientamenti.
2. Applicazione del “Mainstreaming familiare”
La famiglia è la pietra angolare della società. L’Unione europea deve tenere conto delle famiglie europee in tutte le sue decisioni, nel rispetto del principio di sussidiarietà. Mi impegno a promuovere il concetto di “impatto familiare” (Family mainstreaming) per ogni politica settoriale.
3. Promuovere le voci delle famiglie
Le associazioni familiari sono la voce delle famiglie, articolandone autenticamente i loro bisogni e aumentando l’impegno civico. Mi impegno a far riconoscere il contributo e il ruolo delle associazioni familiari nella definizione e nello sviluppo dei programmi europei
4. Un’economia al servizio della famiglia
Le famiglie sono la fonte di resilienza per le società e aiutano ad alleviare le difficoltà delle finanze pubbliche. Mi impegno a sostenere politiche pubbliche che riconoscano la dignità della famiglia e il suo ruolo economico fondamentale per il bene comune, lavorando a favore della giustizia fiscale e promuovendo buone pratiche, come la “Carta europea della famiglia”.
5. Necessario un lavoro dignitoso per ogni famiglia
La famiglia è un naturale attore-chiave per promuovere l’inclusione sociale. Mi impegno a lavorare per politiche che considerano il mercato del lavoro non solo in termini di economia e finanza, ma si focalizzino principalmente sulla persona e sui suoi talenti, come attiva modalità di partecipazione al bene comune e come strumento per prevenire la povertà, Inoltre mi impegno anche a riconoscere il valore del volontariato e del lavoro domestico svolto delle madri e dai padri di famiglia, come fondamentali contributi di coesione sociale.
6. Equilibrio tra vita familiare e impegno professionale
La famiglia dovrebbe essere il punto di partenza da cui partire per la definizione delle condizioni lavorative, per offrire modi di vita e condivisione del tempo tali da garantire il mantenimento di condizioni di vita così da garantire il mantenimento di dinamiche demografiche positive e contribuire così alla coesione sociale. Mi impegno a promuovere una migliore articolazione dell’equilibrio tra vita familiare e vita professionale a beneficio della famiglia, includendo la domenica come giorno di riposo settimanale per tutti.
7. Riconoscere la complementarità di donna e uomo
La famiglia è motore primario di generatività per tutta la società. Mi impegno a riconoscere la complementarità tra uomo e donna, rifiutando qualsiasi tentativo di cancellare le differenze sessuali attraverso politiche pubbliche.
8. Rispettare e promuovere l’istituzione del matrimonio
Vincoli familiari più forti migliorano il benessere delle persone. L’Unione europea e gli Stati membri sono tenuti a rispettare l’istituzione del matrimonio e a promuovere le migliori pratiche per prevenire i fallimenti matrimoniali. Alla luce del principio di sussidiarietà, mi opporrò a qualsiasi interferenza dell’Unione europea nella definizione giuridica del matrimonio.
9. Rispetto per la dignità umana della vita dall’inizio alla fine naturale
La famiglia è il luogo naturale in cui ogni vita è benvenuta. Mi impegno a rispettare la dignità di ogni vita umana, in tutte le sue fasi, dal concepimento alla morte naturale. Incoraggerò tutte le buone pratiche e le politiche volte al prendersi cura di tutti i bambini, prima e dopo la nascita, e delle loro madri nonché delle famiglie affidatarie e adottive.
10. Padre e madre, primi e principali educatori dei loro figli
Le famiglie hanno sempre favorito una prospettiva di più lungo termine, preparando un futuro più sostenibile. Mi impegno affinché l’Unione europea, in tutti i programmi educativi per i giovani rispetti e promuova il diritto dei genitori ad educare i propri figli secondo le proprie tradizioni culturali, morali e religiose, tese a favorire il bene e la dignità di ciascun figlio.
Apr 30, 2019 | Eventi
Riportare il tema della famiglia nel dibattito politico in vista delle prossime elezioni amministrative, anche a Lecce. Con questo scopo, il Forum provinciale delle Associazioni Familiari invita tutti i candidati sindaco al Comune di Lecce per un confronto dibattito sulle Politiche comunali “formato famiglia”. Prosegue così l’attività sviluppatasi durante la prima Conferenza regionale sulla Famiglia sul tema della denatalità in Puglia e confluita poi nel Convegno organizzato dal Forum provinciale lo scorso 17 febbraio a Corsano, che ha coinvolto moltissime realtà del territorio provinciale – associazioni, sindacati, sindaci, realtà produttive e del terzo settore -, sul tema dei servizi alla famiglia e su quello del lavoro abilitante per i giovani e le donne salentine.
L’incontro, moderato dal giornalista Tonio Tondo, proporrà i contenuti emersi proprio durante il Convegno di Corsano, e si terrà il 7 maggio 2019 alle 19 nella sede dei Missionari Comboniani (Km 5 della statale Lecce – Maglie). Saranno presenti Biagio Martella, sindaco di Corsano, da alcuni anni nel Network dei Comuni “Amici della Famiglia”, e Paolo Greco, sindaco di Caprarica di Lecce, primo Comune a cui è stato attribuito il marchio regionale “Puglia Loves Family”.
Nell’occasione, i candidati sindaco potranno dichiarare le loro intenzioni programmatiche in relazione alle richieste e alle proposte che saranno loro presentate dal Forum. I loro interventi saranno poi pubblicati sul sito del Forum regionale www.forumfamigliepuglia.org.
«È fondamentale che i Comuni ripensino le Politiche familiari, partendo da modelli virtuosi come il Comune di Alghero e quello di Perugia, oltre all’ormai noto modello dei Distretti Famiglia della Provincia autonoma di Trento. Il tema della denatalità, ampiamente sviluppato in sede di Conferenza regionale sulle Politiche familiari degli scorsi 22 e 23 novembre 2018, e ripreso durante il Convegno di Corsano dello scorso 17 febbraio 2019, non riguarda solo il Governo nazionale o quello regionale, ma interpella tutti, in particolare le Amministrazioni comunali – spiega Maria Assunta Corsini, presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari di Lecce -. Durante l’incontro, rivolto trasversalmente a tutti i candidati, secondo lo stile del Forum, si affronterà in particolar modo la tematica dello sviluppo di un modello di amministrazione che metta al centro la famiglia come soggetto politico, senza confondere le Politiche familiari comunali con il Settore servizi sociali. Dopo anni di tentativi in tal senso, a partire dal 2012, anche nella nostra Provincia si registrano alcune buone pratiche, con cui è opportuno confrontarsi», conclude la presidente Corsini.
Apr 5, 2019 | Eventi
Il lavoro condizione fondamentale per la ripresa della natalità
15 aprile 2019 – ore 9.30/14.00
Sala Conferenze V piano – Via Gentile 52 Regione Puglia
Obiettivo di questo secondo incontro del percorso partecipato avviato a settembre e finalizzato alla redazione del Piano delle politiche familiari è portare a sintesi il confronto fra istituzioni, associazioni familiari, associazioni datoriali, sindacati sul tema del lavoro, quale leva di supporto per la crescita, lo sviluppo e il benessere delle famiglie.
Sarà questa l’occasione per restituire ai partecipanti i contributi e le proposte avanzate nei mesi trascorsi dai cittadini e cittadine sulla tematica dell’occupazione.
Un incontro caratterizzato dalla volontà pragmatica di trovare risposte ai bisogni emergenti o già emersi. Proprio per questo la mattinata è strutturata in due fasi:
- una prima dedicata all’illustrazione sintetica dei contributi pervenuti e rielaborati;
- una seconda di confronto fra proposte e misure regionali possibili.
Programma
Ore 9.30 – Registrazione partecipanti
Ore 10 – 10.15
Saluti istituzionali – Salvatore Ruggeri, Assessore al Welfare Regione Puglia
Ore 10.15 – 10.30
Introduzione lavori – Focus su Area tematica 1
Francesca Zampano, Dirigente Servizio Minori, famiglie e pari opportunità
Ore 10.30 – 11.00
Criticità e proposte sulla macroarea “Lavoro”: i contributi raccolti durante il percorso partecipato – Francesca Venuleo, funzionaria Sezione Promozione della Salute e del Benessere, Regione Puglia
Ore 11.00 – 11.15
Il contributo del forum delle associazioni familiari: il protagonismo delle famiglie alla progettazione di politiche family friendly
Lodovica Carli, Presidente del Forum delle associazioni familiari della Puglia
Ore 11.15 – 13.00
Tavola rotonda: gli stakeholder si confrontano con la Regione su obiettivi e proposte
operative per la redazione del Piano regionale delle politiche familiari.
Partecipano: le associazioni datoriali, i sindacati, i dirigenti regionali dell’area
Formazione e Lavoro.
Modera: Aurora Vimercati, Presidente CUG dell’Università degli Studi di Bari e Docente
Diritto del Lavoro – Dipartimento di Giurisprudenza UNIBA
Ore 13.15 – 13.30
Conclusioni:
Sebastiano Leo, Assessore alla Formazione professionale, Università e Ricerca, Lavoro
della Regione Puglia
Anna Grazia Maraschio, Consigliera regionale di parità.
Per partecipare è necessario compilare l’apposito Modulo di iscrizione.
Per info: Servizio Minori, famiglie e PO: confreg.famiglia@regione.puglia.it.
Feb 20, 2019 | Eventi
«È stata una domenica speciale: persone con esperienze e storie diverse a discutere per molte ore sulla famiglia, sui suoi problemi, sulle diverse situazioni culturali ed economiche, ma anche sul suo essere risorsa e sui cambiamenti in atto nelle interazioni con le istituzioni». È questa l’opinione del giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Tonio Tondo, che lo scorso 17 febbraio ha moderato, nella sede del Csvs di Corsano, l’incontro dal titolo “Dove c’è famiglia, c’è futuro”, organizzato dal Forum provinciale delle associazioni familiari di Lecce per riprendere e approfondire i temi della prima Conferenza regionale sulla famiglia, tenutasi a Bari a novembre 2018.
Il convegno, che dal mattino si è prolungato ben oltre il termine previsto, a dimostrazione dell’interesse generato, ha registrato circa 80 presenze di cittadini salentini impegnati all’interno di enti, istituzioni e associazioni, oltre a due rappresentanti della Cisl e uno di Confartigianato, ad alcuni Sindaci del territorio e all’assessore regionale all’Industria turistica e culturale Loredana Capone.
Dopo la presentazione del senso dell’iniziativa da parte della “padrona di casa”, la presidente provinciale Maria Assunta Corsini, si sono alternati diversi relatori, fra cui la presidente regionale Lodovica Carli, che ha presentato il lavoro del Forum regionale delle associazioni familiari nell’interlocuzione con le istituzioni a partire dalla sfida della denatalità, il vicepresidente Vincenzo Santandrea, che ha messo in relazione proprio il fenomeno della denatalità con la carenza di lavoro e di servizi a sostegno delle famiglie; Tiziana Corti, funzionaria della Regione Puglia, la quale ha presentato la genesi e il significato della prima Conferenza regionale sulla famiglia come avvio di un processo partecipato che mette la soggettività delle famiglie al centro della progettualità politica e che a breve porterà alla redazione del Piano regionale di Politiche familiari. La Corti, in qualità di Referente del marchio “Puglia loves family”, ha anche spiegato in che cosa esso consista e il disciplinare a cui i Comuni interessati devono adeguarsi per ottenerne l’attribuzione.
Significativi da questo punto di vista sono stati gli interventi del sindaco di Corsano Biagio Martella, che già da tempo ha ottenuto la certificazione del suo Comune come “amico della famiglia” all’interno del network nazionale che fa capo alla Provincia autonoma di Trento; e di Mauro Ledda di Alghero, responsabile insieme alla moglie Filomena del network Family in Italia, che ha raccontato la sua esperienza di consulente del Comune per la valutazione dell’impatto familiare di ogni disposizione amministrativa.
Dai contributi teorici si è poi passati al lavoro nei gruppi, il primo dei quali, guidato da Pietro Panzetta, docente a contratto dell’Università Lumsa, ha affrontato il tema del lavoro abilitante per i giovani e le donne del Salento; mentre nel secondo, moderato dalla presidente Carli, si è parlato di servizi per la famiglia. Dai tavoli, proseguiti nel pomeriggio dopo la condivisione del pranzo, sono emerse numerose criticità e tante proposte. Fra le altre, sviluppare politiche che favoriscano l’insediamento di nuove aziende attraverso la leva fiscale e semplificare i contratti di apprendistato ed estenderli a tutti i settori lavorativi. Si è anche discusso delle famiglie vedove e delle loro difficoltà, in particolare sul piano economico e fiscale.
Nel secondo gruppo si è parlato di sostegno alla genitorialità e si è posto l’accento sulle difficoltà affrontate dalle famiglie con congiunti disabili e da quelle desiderose di adottare un bambino o di accoglierlo in affidamento. Spesso queste famiglie sono infatti intrappolate nelle spire di una complessa burocrazia, che aggrava ulteriormente le loro condizioni di vita, e la rete dei servizi si inceppa inesorabilmente in uno dei nodi, rendendo inefficaci gli sforzi dei soggetti coinvolti.
In chiusura, è giunto a Corsano il presidente della Giunta regionale Michele Emiliano, che ha ascoltato la restituzione dei lavori di gruppo, fra cui la richiesta del Forum di istituire un’Agenzia regionale per la famiglia, dimostrando vicinanza alle problematiche emerse e impegnandosi a fare il possibile per favorire la pianificazione di azioni politiche condivisibili.
«È stato uno di quegli eventi che rivelano l’importanza del lavoro svolto in questi anni dal Forum delle associazioni familiari regionale e della Provincia di Lecce – ha commentato con soddisfazione la presidente Carli -. La sfida che intendiamo affrontare è quella della denatalità, che vede la Puglia fra le regioni meno fertili d’Italia e la provincia di Lecce la meno feconda di Puglia. È una sfida che interessa e coinvolge tutte le fasce d’età e tutto il territorio, perché, perpetuandosi la situazione attuale, non ci sarà speranza di sviluppo economico sostenibile né possibilità di welfare. Con sempre meno nati, sempre meno donne in età fertile e sempre più giovani che migrano dalla Puglia alla ricerca di un lavoro dignitoso, per la nostra regione si prospetta un futuro davvero indesiderabile: diventare una terra di vecchi e di badanti.
La denatalità chiede con urgenza politiche familiari dedicate concrete ed efficaci; ed è a questo che il Forum ha chiesto al Governo regionale di dedicare il Piano di politiche familiari. È un tema cogente, urgente, indilazionabile, che lascia fuori dalla porta strumentalizzazioni ideologiche di ogni colore e obbliga a prestare attenzione e sostegno in primis ai giovani che intendono costruire una famiglia e mettere al mondo nuove vite. Perché non è vero che i giovani non vogliono avere figli. Gli studi e le ricerche lo dicono chiaramente: gli italiani, i pugliesi hanno un desiderio di fecondità superiore a quello dei loro coetanei francesi, ma che riescono a realizzare solo in minima parte.
Non a caso si è parlato di formazione e avviamento al lavoro per i giovani e si è denunciata la piaga delle dimissioni firmate in bianco da tante donne in procinto di essere assunte, da utilizzare in caso di gravidanza. L’ intervento del governatore Emiliano ha confermato la volontà di impegnarsi in questa direzione, superando sbarramenti ideologici tanto dannosi quanto inutili».
Un approccio e una modalità di azione, quelle del Forum, elogiate dal vescovo della Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca e presidente della Commissione episcopale nazionale per il laicato Vito Angiuli. «Vedo in voi la tenacia e la capacità di coinvolgere tutti, uno stile di lavoro che guarda alla realtà, propositivo in modo anche creativo», ha detto, parlando anche a nome della Conferenza episcopale pugliese, nel suo intervento volto a disegnare il quadro di riferimento culturale e valoriale all’interno del quale collocare, con coscienza retta, l’azione politica dei decisori.
Dunque, c’è un futuro per la famiglia, ma a condizione che vengano affrontati i problemi nuovi posti da una modernità sempre più pervasiva e dalle fratture e lacerazioni sociali e umane provocate da uno sviluppo asimmetrico.
«Per anni – ha sintetizzato Tondo – si è pensato che l’economia avrebbe regolato da sé gli squilibri e le conseguenze di uno sviluppo distorto. Si è detto: quando la marea sale prima o poi toccherà anche le terre svantaggiate. Non è così. Occorre studiare le nuove reti produttive, dall’agricoltura all’industria tecnologica, che stanno trainando le economie globali. Solo con nuove informazioni sui cambiamenti potremo agire in modo più consapevole per individuare e costruire nuovi spazi di autodeterminazione e promozione per le nostre famiglie, soprattutto quelle più giovani.
Ma abbiamo bisogno di una politica di ispirazione cristiana e laicamente orientata a un umanesimo che determini un ri-orientamento dei flussi della tecnica e dell’economia. Non è più tempo di richieste assistenziali o di semplice rivendicazione. Il Forum ha indicato i campi di impegno: un sostegno della Regione alle famiglie con servizi e trasferimenti finanziari finalizzati, il consolidamento e l’accreditamento dei consultori privati impegnati nell’aiuto alla natalità e un programma straordinario per l’educazione e l’istruzione dei bambini e dei ragazzi pugliesi, concordando nuovi standard di formazione con le comunità scolastiche».
Feb 14, 2019 | Eventi
Giovedì 21 febbraio 2019 si terrà in Fiera del Levante, nel Padiglione della Regione Puglia, il primo seminario per la restituzione dei contributi raccolti durante la Conferenza della famiglia e relativi alla Macroarea 2 “Le famiglie: risorse sociali ed educative”.
L’incontro costituisce l’occasione per presentare l’elaborazione delle proposte pervenute durante il percorso partecipato avviato nel novembre scorso con la Conferenza regionale sulla famiglia. Durante il seminario sarà inoltre presentato il report sui minori fuori famiglia, elaborato per l’occasione da Regione Puglia.
Per partecipare è necessario compilare l’apposito modulo online.
Sul sito della Regione Puglia è inoltre possibile inviare ancora i propri contributi relativi alle altre tre macroaree:
– Macroarea 1. Il lavoro condizione fondamentale per la ripresa della natalità
– Macroarea 3. Politiche fiscali ed economiche a sostegno della famiglia
– Macroarea 4. Famiglie e servizi di cura
Di seguito il programma della giornata.
Le famiglie: risorse sociali ed educative
Dall’analisi dei bisogni alle proposte per il piano
21 febbraio 2019 – ore 10.00/17.00
Padiglione Regione Puglia – Fiera del Levante
Ore 10.00 – Registrazione partecipanti
Ore 10.30 – Introduzione lavori – Focus su Area tematica 2
Francesca Zampano, Dirigente Sezione Promozione della Salute e del benessere
Ore 11.00 – Presentazione del report “I Minori fuori famiglia in Puglia”
Massimo Bianco, Dirigente ufficio Statistico
Giulia Sannolla, funzionaria Sezione Promozione della Salute e del Benessere
Ore 12.00 – Criticità e proposte in tema di famiglie: i contributi raccolti durante il
percorso partecipato
Caterina Balenzano, Ricercatrice di Sociologia generale, Università degli Studi di Bari
Aldo Moro
Ore 12.30 – Il contributo del forum delle associazioni familiari: il protagonismo delle
famiglie alla progettazione di politiche family friendly
Lodovica Carli, Presidente del Forum delle associazioni familiari della Puglia
Break – ore 13 -14.30
ore 14.30 – Obiettivi prioritari, azioni, linee di intervento da condividere per la
redazione del Piano regionale delle politiche familiari
Modera: Loredana Perla, Prof. Ordinario di Didattica e pedagogia speciale, Università
degli Studi di Bari Aldo Moro
Per info:
Sezione Promozione della Salute e del Benessere
confreg.famiglia@regione.puglia.it.