A Bari l’Assemblea Generale del Forum delle Associazioni Familiari “Guardando al Futuro”

Donne libere: il potere della comunità

A Bari il 24 maggio il convegno “La pedagogia dell’infanzia nel magistero di don Tonino Bello” in occasione del “World Children’s Day”

Il 24 e il 25 maggio prossimi la Chiesa celebrerà la prima “Giornata Mondiale dei Bambini”. “L’iniziativa, patrocinata dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione, – spiega Papa Francesco durante l’Angelus dello scorso 8 dicembre – risponde alla domanda: che tipo di mondo desideriamo trasmettere ai bambini che stanno crescendo?” Il “World Children’s Day” in Puglia, e quindi nella Città di Bari, avrà come punto focale i più piccoli a partire dagli insegnamenti di un profeta della nostra terra, don Tonino Bello.

Il 24 maggio, alle ore 17.00, presso l’aula XXI al II piano del via Crisanzio, 42 a Bari che porta il nome del vescovo salentino, si terrà il convegno dal titolo “La pedagogia dell’infanzia nel magistero di don Tonino Bello” che avrà come tema proprio i più piccoli.

Il convegno è promosso dal Forum delle Associazioni Familiari di Puglia in sinergia con il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università degli Studi Aldo Moro, la Conferenza Episcopale Pugliese e dalla Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali (Puglia).

Ad aprire i lavori saranno gli enti che hanno voluto l’evento, ovvero il prof. Giovanni Gallo, presidente del Forum delle Associazioni Familiari di Puglia, seguiranno i saluti della prof.ssa Palma Camastra segretario CRAL Puglia e infine concluderà la prima parte don Lorenzo Elia, insieme ai coniugi Michele e Teresa Colacicco, delegati CEP per la Pastorale Familiare.

Ad entrare nel vivo del dibattito, moderato dalla prof.ssa Lucrezia Stellacci, sarà la prof.ssa Loredana Perla, responsabile del Dipartimento di Scienze della Formazione Psicologia Comunicazione dell’Università degli Studi di Bari, in qualità di esperta di pedagogia. Mons. Vito Angiuli, Vescovo della Diocesi di Ugento Santa Maria di Leuca, delegato CEP per il Laicato, autore di numerose pubblicazioni su don Tonino Bello. don Luigi Caravella, Direttore dell’Ufficio Scuola della Diocesi di Molfetta – Ruvo – Giovinazzo – Terlizzi e promotore dell’albo illustrato “Abbracciami” realizzato in occasione del 30° dies natalis del Venerabile don Tonino Bello.

Crollo della natalità irrefrenabile, anche in Puglia

Pubblicato ieri, 29 marzo 2024, l’ultimo Report ISTAT fotografa lo stato dell’arte della popolazione italiana. Il bilancio demografico della popolazione residente è prodotto elaborando i microdati della dinamica demografica acquisiti attraverso le notifiche inviate dai Comuni al sistema ANPR ed emerge un quadro che il presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, definisce «Grave. Anzi gravissima la situazione italiana. È un crollo senza fine quello a cui stiamo assistendo inerti malgrado i ripetuti allarmi. Questo crollo demografico ci sta condannando ad un futuro insostenibile dove non saremo in grado di far fronte ad una spesa sanitaria crescente perché la popolazione attiva continua a calare

Prosegue il calo delle nascite nel 2023. Secondo i dati provvisori, i nati residenti in Italia sono 379mila, con un tasso di natalità pari al 6,4 per mille (era 6,7 per mille nel 2022). La diminuzione delle nascite rispetto al 2022 è di 14mila unità (-3,6%).

Dal 2008, ultimo anno in cui si è assistito in Italia a un aumento delle nascite, il calo è di 197mila unità (-34,2%).  La riduzione della natalità riguarda indistintamente nati di cittadinanza italiana e straniera. Questi ultimi, pari al 13,3% del totale dei neonati, sono 50mila, 3mila in meno rispetto al 2022.

Il Mezzogiorno, con un tasso di fecondità totale pari a 1,24, il più alto tra le ripartizioni territoriali, registra una flessione inferiore rispetto all’1,26 del 2022, infatti in Puglia nel 2022 sono nati 26.301 bambini mentre nel 2023 i bambini nati scendono 25.554.

In particolare, il dato aggregato per Province, ci presenta una diffusa diminuzione dei nuovi nati per tutte le province pugliesi ad eccezione della Provincia di Foggia che registra un saldo positivo passando da 4178 nati nel 2022 a 4224 nati nel 2023. Saldo negativo, invece, per tutte le altre: la Provincia di Bari passa da 8566 nati nel 2022 a 8309 nel 2023, la provincia di Taranto da 3475 nati nel 2022 a 3402 nel 2023. La provincia di Lecce registrava 4866 nuovi nati nel 2022 e scende a 4622 nel 2023, situazione analoga anche per la provincia di Brindisi che passa da 2512 nati nel 2022 a 2355 nel 2023 e lieve flessione anche per la Provincia di Barletta – Andria – Trani che registra 2642 nati nel 2023 a fronte del 2704 nati nel 2022.

La popolazione residente in Puglia al 1° gennaio 2024 scende a 3.890.250 rispetto alla popolazione residente al 1° gennaio 2023 che poteva contare su 3.907.683 cittadini.

«Dati, quelli pubblicati dall’ISTAT – commenta Giovanni Gallo, presidente del Forum delle Associazioni Familiari di Puglia – risultano tristemente coerente con l’allarme che il Forum delle Famiglie lancia da diversi anni, sia a livello nazionale che a livello locale. Occorre ribadire l’urgenza, non più procrastinabile, di un’azione sinergica a sostegno della Natalità nella nostra Regione Puglia. Tanti piccoli comuni delle aree interne sono soggette ad una costante diminuzione della popolazione a cui, in questo momento, neppure le politiche di attività e d’integrazione risultano sufficienti per contrastare questo fenomeno. Una Regione vocata al Turismo come la nostra Puglia, rischia di perdere nel tempo gran parte del proprio patrimonio materiale e immateriale che la rende “unica” agli occhi del mondo, banalmente perché non ci sarà più nessuno. Noi questo non lo vogliamo e lanciamo l’invito ai nostri Amministratori Regionali per riattivare un processo di partecipazione che ci permetta di cercare, insieme, soluzioni efficaci e strutturali.”

“Famiglia e sostenibilità relazionale” a Bari la quarta tappa del percorso delle ACLI “Famiglia e stili di vita”, in sinergia con il Forum Famiglie di Puglia

«Il percorso intrapreso dal Forum delle Associazioni Familiari della Puglia ci vede impegnati in un attività di “analisi dei bisogni” delle famiglie pugliesi, al termine del quale potremo comprendere quali sono i nuovi e più urgenti bisogni perché la famiglia divenga un obiettivo trasversale di ogni politica: sia questa locale, regionale o nazionale. “Analisi dei bisogni” della famiglia che non può che avvenire attraverso le Associazioni che compongono il Forum Famiglie di Puglia.»

È quanto dichiara il Presidente del Forum Famiglie di Puglia, Giovanni Gallo, a conclusione dell’incontro tenutosi ieri, 06 marzo 2024, presso l’aula Consiliare del Comune di Bari, dove si è svolta la quarta tappa del percorso delle Acli “Famiglia e stili di vita”, con un accento particolare sul tema della “Famiglia e sostenibilità relazionale – nuovi paradigmi della comunicazione”.

L’incontro, promosso da un’azione sinergica tra ACLI Puglia, ACLI Bari e il Forum Famiglie di Puglia ha inteso mettere a fuoco come oggi la comunicazione digitale può incidere sulla famiglia. Il tema, di cocente attualità, è stato introdotto in maniera significativa da Lidia Borzì, delegata per la famiglia e gli stili di vita di Acli – Associazioni cristiane lavoratori italiani, che ha messo in luce come le nuove tecnologie possono incidere sulla comunicazione in famiglia. Il dialogo parentale mediato da chat, e dispositivi tecnologici, sembrano togliere spazio alla comunicazione “off-line” determinando un isolamento tra i diversi componenti che provoca col tempo allontanamento e incapacità relazionale, oltre che comunicativa.

I diversi soggetti che sono intervenuti in qualità di relatori hanno apportato al tema, a partire da quanto quotidianamente svolgono, un contributo sostanziale e estremamente aderente alla realtà. L’ Assessore al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico, i coniugi Nicola Stufano e Rosalia Valerio, delegati per la Pastorale della Famiglia Diocesi di Bari-Bitonto, il prof. Leonardo Castellana Dirigente dell’ IPEOA “A.Perotti” di Bari, e Serena Trentadue, Presidente Circolo ACLI Modugno referente di progetto sul bullismo, ciascuno per quanto di propria competenza ha raccontato come le famiglie, oggi, siamo investite da un cambiamento che sta modificando strutturalmente le modalità di comunicazione, facendo emergere quella crisi relazionale in cui versa il mondo degli adulti.

«La soluzione? – prova a riflettere il Presidente del Forum Puglia, in un post apparso su Facebook – Più relazioni, più reti tra Enti del Terzo Settore, Scuola, Istituzioni, Comunità Ecclesiali e famiglie. Solo “insieme” è possibile affrontare con fiducia il futuro anche perché, come affermato durante la serata, “nessuno si salva da solo, ma nessuno può salvare l’altro da solo”.»

Un incontro davvero prezioso quello proposto dalla rete associativa che, come dichiarato al termine dell’incontro, vedrà ancora impegnate le Acli Puglia Aps, nella persona di Enzo Purgatorio, insieme con le ACLI Sede Provinciale Bari-Bat, nella persona di Flora Menolascina, nell’offrire ulteriori e nuove occasioni di confronto e formazione sul tema grazie alla generosità disponibilità già dimostrata.

Forum Famiglie Puglia protagonista nella formazione di “Animatori di Strada”

Tra le diverse attività messe in campo dal Forum delle Associazioni Familiari di Puglia, motivo di particolare orgoglio è la partecipazione, in qualità di soggetto partner, al progetto “Communi.Care – Comunità che Curano, Cura di Comunità”.

Il progetto, avviato nell’ottobre scorso e finanziato dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, ha come soggetto capofila l’Istituto Salesiano SS. Redentore di Bari, e vede il Forum Famiglie di Puglia impegnato nella formazione di ragazzi tra i 15 e 17 anni del territorio, desiderosi di apprendere mezzi e strumenti per accogliere, affiancare e animare bambini e ragazzi più piccoli nei luoghi di aggregazione sociale divenendo cosi veri e proprio “animatori di strada”.  

Un’intuizione positiva quella di promuovere il protagonismo degli adolescenti che hanno risposto in maniera significativa: ben 25 giovani di scuola superiore hanno scelto di formarsi per imparare ad accompagnare.

«Le attività proposte da noi formatori – spiegano Erica Inchingolo e Angelo Cassano, educatori professionali impegnati per il Forum Famiglie Puglia in questo progetto – hanno trattato diverse fasi: innanzitutto la dimensione della mappatura, attraverso l’osservazione del territorio e del contesto sociale, poi l’aggancio con l’analisi dei disagi e dei bisogni individuali e del territorio di  appartenenza; è seguita la dimensione della relazione e grazie alla  condivisione delle esperienze personali, si è dato spazio all’ascolto, al dialogo e alla conoscenza delle dinamiche di gruppo.»

Ed ancora: «È stato interessante approfondire temi importanti come le emozioni e l’empatia, nonché affrontare alcuni elementi della pedagogia salesiana, quali il guadagnarsi la fiducia, l’amore, il non arrabbiarsi, la comprensione e la pazienza per imparare ad aver cura dei ragazzi difficili e ad avere a cuore le loro difficoltà. Gli animatori in formazione sono stati coinvolti in attività espressive e di confronto, giochi di gruppo, focus group ed eventi in cui hanno già avuto modo di misurarsi nel servizio per altri altri, come la festa di don Bosco che ha visto arrivare giovani dai vari oratori della Puglia.»              

«Il Forum Famiglie di Puglia – spiega il suo Presidente Giovanni Gallotramite l’azione dei suoi operatori coinvolti negli interventi, intende promuovere l’attenzione alla famiglia: nello specifico, partendo dall’incontro diretto delle situazioni di disagio vissute dai propri figli, si vuole accompagnare i genitori in un luogo in cui tutti i componenti della famiglia siano coinvolti in una dimensione in cui possano essere riattivate, rinforzate ed organizzate le risorse personali (emozionali, affettive, cognitive) e implementate le nuove competenze su cui si lavorerà nell’ambito delle attività progettuali. Colgo l’occasione per ringraziare quanti hanno offerto la propria disponibilità a condividere con questi ragazzi il proprio tempo, le proprie professionalità e il proprio cuore.»