Giu 23, 2019 | Notizie
In occasione della Giornata internazionale delle persone vedove, istituita dall’Onu nel 2011 e che si celebra oggi, l’associazione “Il Melograno”, componente del Forum delle associazioni familiari che opera da anni per i diritti delle persone vedove, sente la necessità di richiamare l’attenzione delle istituzioni e del mondo politico nei confronti di questa categoria della società, spesso scarsamente considerata.
In particolare, per eliminare l’attuale iniquità legislativa, chiede che il Governo s’impegni a scorporare la pensione di reversibilità dal reddito complessivo e a cumulare i contributi non goduti dal defunto a favore del coniuge superstite. Sarebbero piccoli gesti, facilmente attuabili a livello politico senza scossoni ai conti pubblici, ma che darebbero risposte concrete a questa significativa componente della nostra comunità nazionale.
Giu 22, 2019 | Notizie
È stato presentato ieri a Bari il progetto di sostegno alla genitorialità GEC (Generare figli, Educare persone, Costruire futuro), con cui una rete composta da 9 associazioni aderenti al Forum delle Famiglie di Puglia ha vinto un bando dell’Assessorato regionale al Welfare.
«Nostro principale obiettivo – ha spiegato la presidente del Forum Puglia Lodovica Carli davanti alla folta platea di rappresentanti delle associazioni coinvolte nel progetto, è «accompagnare e sostenere i genitori nel loro difficile compito educativo. Oggi è in crisi l’idea stessa della possibilità di educare, e non è difficile incontrare in molti adulti il timore di essere genitori inefficaci, pronti per questo a delegare il loro fondamentale compito all’esperto di turno, al di fuori di dinamiche di alleanze educative, ad esempio con il mondo della scuola. Questo progetto vuole essere il primo passo di una lunga serie di azioni per aiutare gli adulti ad accettare la sfida educativa, dialogando con tutti, ma a partire da un’identità chiara, dalla proposta ai giovani di un orizzonte di significato per la vita».
La coordinatrice di GEC Giustina Colella ha poi illustrato le finalità del progetto, i cui destinatari sono tutte le famiglie pugliesi: coppie, nuclei familiari neocostituiti, famiglie monogenitoriali e genitori separati, tutto quel capitale fatto di potenzialità e competenze, fondamentale per tornare a mettere l’accento e l’attenzione giusta alla relazione educativa, all’interno di un processo più ampio di benessere e coesione sociale.
I circa 120 eventi, che copriranno in modo capillare le sei province pugliesi in ben 18 mesi di attività, serviranno a potenziare e arricchire le competenze genitoriali, a favorire lo sviluppo di reti di mutuo aiuto fra genitori e associazioni familiari per svilupparne la soggettività e l’azione responsabile, al fine di accrescere il bene della famiglia, sostenere la coesione sociale e valorizzare le relazioni tra i membri della società.
Per fare ciò è fondamentale il contributo dell’associazionismo familiare, che ha l’obiettivo di rafforzare il tessuto locale e di promuovere la corresponsabilità educativa tra la famiglia e le altre agenzie interessate: scuole, oratori parrocchiali, associazioni. Non meno importanti saranno l’educazione delle coppie alla conoscenza e alla tutela della fertilità e della salute riproduttiva; la conoscenza e lo sviluppo di buone prassi per la conciliazione famiglia-lavoro; il sostegno alle situazioni di fragilità; la promozione del benessere familiare, del rispetto dei ruoli e dell’accoglienza delle diversità.
Le attività comprenderanno numerosi percorsi di formazione, ma anche spettacoli teatrali, tornei sportivi e una summer school per genitori che si prepareranno a diventare educatori familiari.
Tutte le attività saranno monitorate attraverso la raccolta e l’analisi costante di dati qualitativi e quantitativi (questionari, interviste, focus group…) dal Dipartimento For.Psi.Com. dell’Università degli Studi di Bari, che valuterà l’efficacia del processo formativo, nonché la sua sostenibilità e trasferibilità in altri contesti.
È prevista anche un’intensa attività di comunicazione, con già attivi il sito www.gec-forumfamigliepuglia.org e i canali social (facebook, instagram e twitter). Al termine del progetto, sarà realizzato un documentario che racconterà i momenti salienti del percorso.
GEC è stato possibile grazie all’impegno e alla collaborazione di Anspi Puglia, Uciim Puglia, Associazione Cooperatori Salesiani, Centro Aiuto alla Vita di Mola di Bari e di cinque associazioni del Forum delle associazioni familiari di Lecce (Consultorio della Diocesi di Lecce, Consultorio della Diocesi di Nardò Gallipoli, Csi provinciale di Lecce, Aimc provinciale di Lecce e OdV Emmanuel).
Giu 20, 2019 | Notizie
«I dati emersi dal report dell’Istat presentato oggi parlano da soli e consolidano situazioni e tendenze drammatiche per il futuro ormai prossimo del nostro Paese. Le famiglie si assottigliano, crolla la natalità, si stanno avvicinando pericolosamente, come un muro di fronte a un’automobile che corre, le conseguenze dell’invecchiamento della popolazione: aumento dei malati cronici, difficoltà nel mantenere sostenibile un sistema di Welfare che già oggi traballa, la gratuità e universalità di un sistema sanitario che si sta sgretolando e che prospetta un futuro a pagamento.
In questo contesto nazionale, il grido d’allarme del Forum delle associazioni familiari che risuona da oltre quattro anni è stato, purtroppo, profetico. Ecco perché oggi più che mai le urgenze nell’agenda politica, economica e sociale non possono che essere un #pattoXnatalità che imponga a tutti di remare nella stessa direzione, quella dei sostegni alle famiglie. Questi ultimi, come avevamo auspicato prima delle elezioni europee, devono passare entro la prossima Legge di Stabilità per un #assegnouniversale che ricapitoli, potenzi e semplifichi tutte le misure di sostegno alle famiglie con figli.
Anche nel report Istat è chiaramente espressa la volontà di mettere al mondo dei figli da parte delle coppie, un sogno e un desiderio che viene però smontato dall’assenza di politiche familiari adeguate, che continua ormai da più di 20 anni. L’intero sistema delle istituzioni in Italia deve fare squadra perché queste proposte diventino realtà». Così il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, commenta i dati del “Rapporto annuale 2019 – La situazione del Paese”, presentati oggi dal presidente Istat, Gian Carlo Blangiardo, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio.
Giu 5, 2019 | Notizie
Sono in discussione oggi nel Consiglio regionale della Puglia le modifiche alla Legge n. 43 del 13 dicembre 2013 sul “Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (GAP)”.
Nella proposta, la distanza che deve intercorrere tra le sale da gioco e gli istituti scolastici di secondo grado, le università e le biblioteche pubbliche passa da 500 a 250 metri (comma 2 dell’articolo 7). Inoltre, fatto ancor più grave, si chiede di abrogare il comma 3 dell’articolo 7, che prevede l’attuazione del cosiddetto “distanziometro” anche per le attività già esistenti al momento del rinnovo dell’autorizzazione, e comunque entro i primi cinque anni dalla data di entrata in vigore della legge.
«Una scelta – qualora dovesse essere avallata – inaccettabile, specie in Puglia dove ogni anno vengono dissipati nel gioco quasi otto miliardi di euro. In altre regioni, come il Piemonte, l’applicazione della distanza minima da luoghi sensibili ha portato, solo nel primo anno di applicazione, una diminuzione del consumo di azzardo di circa il 20%, con ricadute positive anche in termini di salute pubblica. Inoltre – smentendo lo spauracchio paventato dagli imprenditori del settore – nessun lavoratore ha perso il posto.
A noi interessa che venga rispettata la distanza minima di 500 metri prevista dalla legge – dichiara Attilio Simeone, coordinatore nazionale del cartello Insieme contro l’azzardo -. Noi chiediamo, ai fini della concreta attuazione della ratio della legge in questione, che siano lontani dalle scuole, dalle chiese, dagli oratori, dagli impianti sportivi e dai centri giovanili, ma anche dalle banche, dai bancomat e dalle finanziarie».
Mag 23, 2019 | Notizie
Sono 24, provenienti da tutti gli schieramenti politici, i candidati alle Elezioni europee nella Circoscrizione Sud che hanno sottoscritto il Manifesto della Federazione delle associazioni familiari cattoliche europee (Fafce) “Una famiglia più forte per una società fiorente” (“A stronger family for a flourighing society”).
Ecco i loro nomi: Giuseppe Morelli, Mario Mauro, Carmine Spiaggia, Elvio Corvino, Paola Cavalletto, Cosimo Damiano Cartellino (Popolari per l’Italia); Aldo Patricello, Sergio Silvestris, Antonio Ilardi (Forza Italia); Carmela Rescigno, Marcello Gemmato, Margherita D’Urbano, Rosario Aversa, Denis Nesci (Fratelli d’Italia); Vincenzo Sofo, Giancarlo Cerrelli (Lega); Anna Marro, Eduardo Piccirilli (Partito Democratico); Vittoria Leone, Eraldo Rizzuti, Federica Lupi (Popolo della Famiglia); Piero Bevilacqua (La Sinistra); Giuseppe Barbaro (Europa Verde); Enrico Farina (Movimento 5 Stelle). A questo link è possibile consultare l’elenco completo, comprendente anche le altre circoscrizioni.
Il decalogo, presentato lo scorso 6 maggio a Bari alla presenza del vicepresidente Fafce e responsabile giuridico del Forum delle associazioni familiari Vincenzo Bassi, chiede loro di impegnarsi, in caso di elezione, a prendere decisioni politiche che tengano in considerazione in primis la necessità di una nuova primavera demografica, con provvedimenti ad hoc in favore della natalità. Ma anche di riconoscere il ruolo dell’associazionismo familiare, che spesso dà speranza e combatte la solitudine; di promuovere la giustizia fiscale e politiche pubbliche che sanciscano l’importanza economica della famiglia; di riconoscere il valore dell’attività casalinga e del volontariato come contributi di coesione sociale; di favorire la conciliazione tra vita e lavoro; di rispettare la vita umana dal concepimento alla morte naturale e di considerare i genitori come primi e principali educatori dei propri figli.
Si tratta di un documento che affronta questioni fondamentali in chiave propositiva nel nome della famiglia intesa come risorsa sociale e politica primaria, da cui dipende la qualità del capitale sociale.
«Siamo abituati a urlare la parola famiglia, noi invece qui la proponiamo, perché la famiglia sta al centro di tutto. Vinciamo la battaglia se diventa il comune denominatore – ha spiegato l’avvocato Bassi -. Non dobbiamo incentivare i matrimoni, ma dobbiamo premiarli. Perché il matrimonio può essere uno strumento per far ripartire le nascite. Fare figli è importante tanto quanto votare – ha aggiunto a mo’ di provocazione -. Chi non vota non esercita appieno il suo dovere di cittadino, a meno che non sia impossibilitato a farlo. Anche non fare figli vuol dire non aver fatto il proprio dovere fino in fondo. C’è bisogno di famiglia, perché se precarizziamo la famiglia non avremo futuro».
Mag 11, 2019 | Notizie
«In attea di vedere realizzarsi l’assegno universale di cui si parla, chiediamo alla politica di prendere in carico la nostra proposta di #assegnoXfiglio, che oggi presentiamo. Una misura che auspichiamo possa essere inserita nella prossima Legge di stabilità: 150 euro per ogni figlio, crescenti al crescere del numero dei figli, indipendente da reddito o Isee e soprattutto dalla condizione lavorativa dei genitori.
Esattamente come accade nel resto d’Europa. Perché i figli non sono un interesse privato, ma un bene comune, se è vero che, ad esempio, saranno loro a pagare le pensioni di chi magari oggi critica la scelta di chi li ha messi al mondo»: così il presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari (Forum Famiglie), Gigi De Palo, in occasione della presentazione ai leader politici di maggioranza e opposizione dell’#assegnoXfiglio, misura che punta a cambiare “culturalmente” il sostegno ai nuclei familiari con figli in Italia.
«Un intervento universale e strutturale, facile da comprendere per il mondo politico come per le famiglie, l’unica scelta oggi capace di rilanciare la natalità e, con essa, far ripartire l’economia nazionale», conclude De Palo.
Tra gli esponenti politici presenti nella Sala Massalia dell’Hotel Ergife a Roma, il vicepresidente del Consiglio e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio (M5S), la vice-segretaria nazionale con delega alla Famiglia del PD, Paola De Micheli, il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon (Lega), la vicepresidente della Camera Mara Carfagna (FI), il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (FdI).