Incontro del Comitato Regionale per la promozione del Sistema integrato 0-6, l’appello del Forum delle Famiglie di Puglia

Il prossimo 25 gennaio 2024, presso l’Assessorato all’Istruzione della Regione Puglia, si terrà l’incontro del Comitato Regionale per la promozione del Sistema integrato zerosei.

In vista di questo importante momento di partecipazione il Forum delle Associazioni Familiari di Puglia intende sottolineare e rimarcare che i soggetti destinatari di questi interventi sono sempre e solo le famiglie per le quali la scelta educativa dei figli deve essere libera ed autonoma.

È necessario, oggi più che mai, che alle famiglie venga garantita la possibilità di conciliare realmente l’accesso a questi servizi rendendoli quanto più funzionali alle esigenze di genitori-lavoratori, che devono superare quotidianamente tantissime difficoltà al fine di conciliare ogni aspetto della vita familiare.

Chiediamo, dunque, agli amministratori regionali una maggiore attenzione alle istanze delle parti in causa, e che prestino particolare ascolto alle esigenze delle famiglie che chiedono solo di poter accedere liberamente ai servizi educativi, potendo valutarli e sceglierli in base alle specifiche esigenze di ciascuno e di avere tempi certi per l’accesso al buono educativo.

Tante famiglie hanno già iscritto i propri figli all’Asilo Nido: che nessuna famiglia si veda negata la sua scelta e ciò che la Costituzione garantisce a tutti i cittadini Italiani.

Sciopero scuola, Carli: «Non spezziamo la continuità educativa dei bambini e rispettiamo il diritto al lavoro di padri e madri»

«In occasione dello sciopero degli operatori e strutture scolastiche indetto
dalla Fism il Forum raccoglie e dà voce alla preoccupazione delle tante famiglie pugliesi con
bambini piccoli – dichiara la presidente del Forum delle associazioni familiari Lodovica Carli – che
a oggi, stando a quanto scritto dalla Regione sull’avviso pubblico per il buono educativo zero tre
uscito lo scorso 24 agosto, potranno sapere se il proprio figlio sarà accolto dalla scuola da loro
prescelta solo a chiusura del bando, il 15 settembre, data in cui usciranno le graduatorie del bando».

«Siamo preoccupati perché questo limita la libertà di scelta dei genitori della struttura educativa per
il loro figlio, in questo modo potrebbe venir meno anche la possibilità per una famiglia di portare il
loro figlio piccolo nella stessa scuola del primo facilitando così la continuità educativa e la
sostenibilità della conciliazione famiglia lavoro».

«Ricordiamo l’importanza degli asili nido, delle scuole dell’infanzia, in quanto strumento
fondamentale di socializzazione per i bambini e di conciliazione famiglia –lavoro per le tante madri
e padri lavoratori. Il Forum auspica un confronto sereno e approfondito tra le famiglie, i gestori dei
servizi e la Regione Puglia che possa permettere di giungere al più presto ad una soluzione
condivisa».

Si discute di identità di genere nel corso del Forum: «L’educazione in cerca d’autore»

Incurvati: «Per docenti e genitori parlare coi giovani è possibile»

Imparare come insegnare ai giovani la sessualità: è il fulcro della lezione avvenuta oggi e tenuta dalla psicologa e presidente del «Progetto Pioneer» Miriam Incurvati insieme allo psicoterapeuta Gabriele Di Marco che sono stati ospiti e relatori del corso per docenti e insegnati «L’educazione in cerca d’autore» promosso dal Forum regionale delle Famiglie di Puglia, da Uciim Puglia e dell’Arcidiocesi di Bari e Bitonto per insegnare come relazionarsi alle nuove generazioni.

L’incontro è stato introdotto dalla docente e responsabile della commissione scuola del Forum Maria Altieri che ha presentato al pubblico i due esperti, erano presenti in sala numerosi insegnanti, genitori e anche semplici curiosi che desideravano arricchire la loro cultura personale con le tematiche della giornata di studio «Le domande di sempre, le risposte non date» in cui, tramite una metodologia laboratoriale e la lezione frontale, si sono approfondite con un punto di vista psicologico le modalità con cui si sviluppa una identità di genere.

«Il ruolo della scuola in questi anni è di nuovo fortemente investito di domande e responsabilità sull’identità dei giovani – ha spiegato ai presenti la psicologa Incurvati -. Il docente vuole e deve essere preparato, conoscere il linguaggio e il mondo dei giovani. Parlare di sessualità e affettività rispondendo alle loro profonde domande sull’amore è possibile».

«Conoscere le basi neurofisiologiche dell’amore, i compiti evolutivi dell’adolescente, la profonda relazione esistente tra valori e comportamenti, tutto questo è molto altro ci permette di entrare in una relazione di educazione affettivo sessuale».

«L’epoca postmoderna rivendica la possibilità dell’essere umano di vivere la propria sessualità in modo creativo e sempre più libero – ha continuato la relatrice -. Definire la dimensione sessuale nelle sue diverse componenti, risulta pertanto necessario per orientarsi e comprendere la fluidità delle generazioni più giovani».

«Nei nostri incontri ci rendiamo conto che i giovani sono sempre più affamati di senso, relazioni autentiche e sono curiosi e pieni di domande circa le problematiche dell’identità e dell’affettività – ha concluso il collega Di Marco -. La scuola è il campo privilegiato dove incontrarli e portare loro le risposte che ci chiedono, per questo è fondamentale preparare genitori ed insegnanti ad affrontare questo importante impegno».

Formazione, in partenza il corso sostenuto dal Forum: «L’educazione in cerca d’autore»

Bari, 13 gennaio 2023 – Dall’uso corretto dei social media agli strumenti per facilitare il lavoro educativo con i giovani: si occuperà di questo il corso per docenti e insegnati: «L’educazione in cerca d’autore» promosso dal Forum regionale delle Famiglie di Puglia, da Uciim Puglia e dell’Arcidiocesi di Bari e Bitonto per favorire e supportare la formazione continua di chi insegna l’educazione sessuale nelle scuole.

Intenzione delle lezioni è quello di fornire ai partecipanti le metodologie e i linguaggi per favorire il dialogo con le nuove generazioni su tematiche come affettività, sessualità, amore. I corsisti utilizzeranno la metodologia narrativa ed autobiografica per riflettere sui contenuti proposti e per rielaborare possibili approcci da utilizzare successivamente nella pratica educativa. Gli incontri si terranno dalle ore 15:45 alle ore 19:00 a Bari presso la biblioteca Gaetano Ricchetti sita in via Sparano 145.

Si comincia sabato 14 gennaio con: «Affettività, sessualità e desiderio di felicità», incontro che vede nel ruolo di relatori l’assistente ecclesiastico dell’università Cattolica del Sacro Cuore monsignor Claudio Giuliodori e la direttrice del Centro di studi procreativi dell’università Cattolica del Sacro Cuore Maria Luisa Di Pietro, la giornata d’approfondimento sarà dedicata all’educazione all’affettività come viene intesa oggi e alle difficoltà maggiori che gli adolescenti affrontano.

Segue l’incontro di sabato 28 gennaio moderato dalla professoressa e direttrice del dipartimento di Scienze della Formazione dell’università di Bari Loredana Perla: «La relazione educativa», durante la giornata la docente si occuperà della relazione educativa approfondendo le modalità con cui si instaura il rapporto tra docente e allievo affrontando i temi dell’identità e della sessualità.

L’appuntamento di sabato 11 febbraio ha come relatore la presidente del «Progetto Pioneer» Miriam Incurvati che illustra: «Le domande di sempre, le risposte non date», dove vengono affrontate dal punto di vista psicologico le modalità di sviluppo di una identità di genere e le difficoltà che possono vivere le nuove generazioni.

Proseguono gli incontri sabato 25 febbraio, il medico specialista in Ostetricia e Ginecologia e presidente del Forum delle associazioni familiari di Puglia Lodovica Carli conduce: «Educare l’amore umano» durante cui spiega le modalità con cui oggi si propone l’educazione sessuale ai giovani nelle scuole per mettere in evidenza la sua reale efficacia per rispondere alle problematiche dei ragazzi.

L’11 marzo la lezione del filosofo, giornalista e scrittore Bruno Mastroianni che tratta il tema «Affettività e social media» e discuterà di come il ragazzo può utilizzare i social media per trarre informazioni legate all’educazione sessuale, e come vanno utilizzati i social media per fare divulgazione.

Infine sabato 25 marzo la docente di Sociologia dell’Educazione presso l’università degli Studi di Bari Angela Mongelli e il ricercatore presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore Raffaele Chiarulli espongono: «La cassetta degli attrezzi del docente» parte finale del corso dove vengono forniti gli strumenti mediatici e digitali per facilitare il lavoro educativo con i ragazzi.

«Obiettivo del corso è formare e sostenere una rete di educatori in grado di interagire con i ragazzi ed accompagnarli adeguatamente nel percorso che porta all’acquisizione della loro identità personale di genere – assicura Lodovica Carli, presidente del Forum di Puglia – e alla creazione di relazioni affettive equilibrate. Lo stesso vale per l’esercizio della sessualità, troppo spesso utilizzato dai ragazzi come mezzo di violenza estraneo da qualunque ottica di rispetto ed affezione. Ci sembra questo un compito doveroso, per questo faremo del nostro meglio per collaborare con le altre realtà che hanno i nostri stessi obiettivi»

Giovani, Forum famiglie: al via il 9 marzo la diretta sul disagio adolescenziale

Il peso della pandemia e il benessere mentale delle nuove generazioni.  Si discuterà di questo mercoledì 9 marzo dalle ore 19:00 alle ore 20:30 sulla pagina Facebook dello Sportello  www.pugliaforfamily.it durante la diretta:  «Il disagio degli adolescenti e la pandemia: un’emergenza sociale ed educativa» (https://www.facebook.com/302664008636758/posts/302663988636760) nata dalla collaborazione delle scuole pugliesi e il Forum delle associazioni familiari per descrivere le molteplici facce del disagio giovanile vissuto durante gli ultimi due anni dai ragazzi a causa del Covid.

Alle ore 19:00 apriranno l’incontro i contributi della vicepresidente Anpe (Associazione nazionale pedagogisti italiani) Tiziana Conte con l’intervento: «Approcciare il dialogo a scuola e in famiglia» che sarà dedicato alle metodologie per aiutare i giovanissimi a confrontarsi con gli adulti, seguirà quello della docente di Neuropsichiatria infantile dell’università di Bari Maria Giuseppina Petruzzelli: «Volti e numeri della psicopatologia ai tempi del Covid» che tratterà i numeri raggiunti dalle malattie psicologiche legate al Covid nel passato biennio.

Seguiranno alle ore 19:30 le testimonianze della dirigenti scolastiche di alcune scuole superiori baresi:  «Il malessere dei ragazzi» esposto dalla professoressa Tina Gesmundo del liceo scientifico “Salvemini”, «Il sostegno ai genitori e la necessità di creare alleanze educative tra scuola e famiglia» contributo della professoressa Santa Ciriello del liceo classico “Socrate”, infine la professoressa Eleonora Matteo del istituto tecnico tecnologico “Pitagora”  illustrerà «La necessità di formazione dei docenti».

Si stima che nel 2019 la percentuale degli accessi in pronto soccorso per problematiche urgenti di tipo psichiatrico sia significativamente aumentata passando dal 46% nel 2019 al 52% nel 2020 fino al 70% nel 2021 con un accrescimento di quadri clinici di tipo depressivo con ideazione suicidaria passati dal 7% nel 2020 al 23% nel 2021. In amento anche i comportamento di tipo autolesivo passati da un 14% nel 2019 al 17% nel 2021.

«Questo evento nasce dal lavoro svolto dal Forum delle associazioni familiari negli ultimi anni nelle scuole, a sostegno della genitorialità e nell’ottica di favorire alleanze educative fra scuola e famiglia – ha dichiarato la presidente del Forum delle associazioni familiari della Puglia Lodovica Carli -. Proprio la ricchezza di questa collaborazione ha indotto numerosi docenti, dirigenti scolastici e genitori a segnalare allo Sportello e al Forum i numerosi episodi di disagio psicosociale evidenziatisi in bambini, adolescenti e giovani in questi anni di pandemia. Il lockdown prima, la didattica a distanza e l’isolamento vissuto da molti ragazzi hanno favorito l’emersione di un disagio certamente preesistente all’epidemia da Covid, ma rispetto al quale essa ha fatto da autentico detonatore. Probabilmente tutto questo ha le sue radici in un contesto culturale caratterizzato dalla mancanza di certezze e da una diffusa solitudine che priva il ragazzo o il giovane della capacità di credere in se stesso e di costruire relazioni e futuro, questo non può non interpellare con urgenza tutta la società a partire da famiglie e scuole»

Lo Sportello virtuale per le famiglie Pugliaforfamily nasce con l’obiettivo di informare le famiglie sulle opportunità che offre la Regione Puglia in merito ai provvedimenti propri del Piano di politiche familiari. Lo sportello è un servizio previsto dal piano regionale per le politiche familiari.

Il Forum delle associazioni familiari è una associazione italiana di orientamento cattolico a carattere nazionale e con sedi regionali che porta avanti la promozione di politiche familiari secondo quan  to indicato dalla Carta dei diritti della famiglia siglata dalla Santa Sede nel 1983. Esso nasce nel 1992 con lo scopo di portare alla luce della discussione politica italiana la famiglia come soggetto sociale.