Conciliare vita e lavoro. Incontro alla “Ricchetti” di Bari nell’ambito della “Lunga festa della Famiglia”

Come è possibile oggi conciliare le esigenze di vita privata e familiare con quelle di lavoro? Favorire orari flessibili per andare incontro ai bisogni della popolazione aziendale incide negativamente o positivamente sulle performance lavorative e sulla produttività? Esiste un benessere organizzativo che veda in accordo lavoratori/trici e impresa? Organizzare ferie e gestire maternità e paternità in realtà piccole e medio grandi in modo alternativo è possibile! 
Ne parliamo e ci lavoriamo con casi aziendali reali insieme a M74Solution, Bosch Bari, Istituto Superiore Studi sulla Donna, e molti altri Venerdì 19 maggio alle ore 15,30 alla Biblioteca Ricchetti in Via Sparano Bari nel corso dell’ evento I possibili paradigmi di Conciliazione Vita Lavoro: Lo scenario valoriale, legislativo, organizzativo, economico e fiscale e i relativi vantaggi per le imprese e le persone, organizzato nell’ambito della Lunga festa della Famiglia, dal Forum delle Famiglie di Puglia.

Il benessere organizzativo, spesso, sembra un paradigma impossibile. Tuttavia, da una buona organizzazione, che sia aziendale, sociale o familiare derivano buone relazioni all’interno delle aziende, della società, della famiglia. Un circolo virtuoso che, se accompagnato dalle istituzioni, può solo produrre risultati positivi. Lo dichiara Vincenzo Santandrea, vicepresidente del Forum delle famiglie di Puglia,

Si parlerà di vere politiche di welfare aziendale, attraverso simulazione di casi specifici, workshop con esperti di impresa e relatori di grande spessore culturale.

Aprirà i lavori alle 15.30 il saluto di Lodovica Carli Presidente del Forum delle Associazioni Familiari della Puglia, a cui seguirà l’intervento di Salvatore Negro, Assessore al Welfare, Politiche di Benessere sociale e Pari Opportunità Regione Puglia. A condurre i lavori Emanuela Megli Amministratore Unico M74Solution per l’Innovazione Organizzativa, la Conciliazione e il Welfare aziendale.

A mostrare operativamente il Caso sulla Conciliazione vita lavoro e la flessibilità oraria in Puglia, «Bosch Bari, sempre un passo avanti» a cura di Francesco Basile Direttore HR Bosch Bari. Seguirà un Work Shop Sul Welfare Aziendale. Alle 17.30 Francesca Zampano – Dirigente Servizio Politiche di benessere sociale e pari opportunità Regione Puglia si soffermerà su “Lo scenario Pugliese, opportunità normative e buone pratiche in materia di Conciliazione vita lavoro in Puglia”.  

Interverrà anche Marta Rodriguez, “La conciliazione vita lavoro soprattutto per le donne è difficile, ma le soluzioni ci sono. Occorre reimpostare non solo quantitativamente, ma anche qualitativamente la questione e individuare un altro modo di lavorare” dichiara la fondatrice e direttrice dell’Istituto di Studi Superiori sulla Donna, l’istituzione che si propone di valorizzare il genio femminile, creando una corrente di pensiero capace di ispirare azioni concrete.

Poi sarà la volta di Adele Ercolano Resp. Area Formazione Istituto Studi Superiori sulla Donna Principi e valori della Conciliazione Vita Lavoro.

A chiudere i lavori Vincenzo Santandrea, vice presidente Forum Associazioni Familiari di Puglia

Perché in un’azienda che funziona per davvero, conciliare famiglia e lavoro non solo non è un problema ma, al contrario, è una autentica risorsa.
 
Per scaricare il programma completo visita il sito www.festadellafamigliapuglia.it

Costanza Miriano a Bari per la “Lunga festa della famiglia”

“Noi donne ci siamo, per così dire, emancipate, abbiamo conquistato la libertà di scegliere, nel lavoro, nell’amore, nella vita. Ma a che prezzo? Siamo davvero più felici? E soprattutto, rendiamo più felici le persone che ci sono affidate? Non è che per caso femminismo, rivoluzione sessuale e battaglie per la parità hanno finito per lasciarci più sole e tristi? Per rispondere a queste domande, dobbiamo liberarci dagli schemi della rivendicazione e capire quale grande privilegio sia l’essere femmine, destinate dalla natura ad accogliere la vita, chinandoci su di lei, in qualsiasi forma si presenti alla nostra porta. 
 
Costanza Miriano, giornalista Rai Vaticano e scrittrice, ospite dell’evento organizzato da Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro-Arcidiocesi Bari/Bitonto nell’ambito della Lunga festa della famiglia del Forum delle Famiglie di Puglia, mostrerà l’altra faccia della medaglia.
Dopo l’analisi tagliente e provocatoria del prof. Ezio Aceti sul ruolo maschile e la figura paterna nella società di oggi, il 16 MAGGIO, H. 19 nell’Aula Magna del Politecnico di Bari, sarà la volta delle donne, della figura femminile oggi.
Miriano ha pubblicato Sposati e sii sottomessa (Uscito nel febbraio 2011 edito da Vallecchi per la collana Avamposti, ristampato nell’autunno 2013 da Sonzogno in una nuova versione aggiornata e ampliata) che è diventato un caso letterario in Italia, ed è stato tradotto in molte lingue (ultima stampa ed. Sonzogno, 2015). Chi però si è soffermato al titolo, invece, non ha potuto constatare come nel testo la valorizzazione che l’autrice fa della donna sia davvero straordinaria. Chi è “sotto”, chi “regge”, è la vera forza. Nel libro emerge lo specifico della donna: ossia l’accoglienza, la capacità di smussare e mediare, di stare sotto, “con l’intuizione – come scrive Joseph Ratzinger – che il meglio della sua vita è fatto di attività orientate al risveglio dell’altro, alla sua crescita, alla sua protezione”.
Miriano ha poi scritto un altro libro, che spiegasse alle donne come parlare agli uomini. Ed è nato Sposala e muori per lei (2013). Nel 2015 poi è arrivato Obbedire è meglio e nel 2016 Quando eravamo femmine.
Noi donne siamo piene di contraddizioni, è vero, a volte facciamo fatica a capire noi stesse cosa vogliamo dalla vota. Qual è allora la soluzione?
“La soluzione – si legge nel blog costanzamiriano.com – non è scandalizzarci delle nostre contraddizioni, tanto non serve a niente. Non serve neppure dire “io non cambierò mai”, perché è vero, non cambieremo mai. Non da sole. La soluzione è ricomporre le nostre contraddizioni appoggiandole in Dio
Sposala e muori per lei 
Se c’è un modo per invitare l’uomo all’eroismo che tanto desideriamo da lui, è solo lasciandoci inseguire con la nostra bellezza, senza parlare troppo, chiedere, rimbrottare, dirigere e correggere, ma aprendogli la strada con l’esempio, “risvegliandolo”, come dice il Papa, con la bellezza più sontuosa di cui i nostri gesti siano capaci. Solo così potremo chiedergli, mutamente, di essere autorevole, coraggioso, onesto, leale, generoso.”
Quando eravamo femmine, il suo ultimo libro, ha un obiettivo alto: “Restituire e riproporre l’immagine di una donna la cui missione è ancora e sempre fondamentale per i destini del mondo. Sì, perché, afferma la giornalista e scrittrice, «Ognuna di noi sa che il livello spirituale di un’epoca è dato dal livello spirituale delle sue donne, e che l’uomo agisce sul presente mentre la madre costruisce per l’eternità».
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Aceti a Bari: “C’è un solo avventuriero al mondo, il padre di famiglia”

Non più autoritario come in passato, ma neanche marginale e debole come accade oggi. Il padre di famiglia, un solo avventuriero al mondo, al centro della riflessione sulla figura paterna, tenuta dal prof. Ezio Aceti, psicologo e psicoterapeuta, al liceo scientifico Salvemini di Bari organizzato dal Forum delle Famiglie di Puglia e dall’Associazione Igino Giordani, nell’ambito della Lunga festa della Famiglia, a cui hanno partecipato in 400 tra genitori, docenti e ed educatori. “Il bambino, la bambina – ha detto il prof. Aceti, con fare tagliente e provocatorio – ha il diritto di avere una relazione con il papà, il cui ruolo oggi è in crisi, offuscato dalla necessità (e a volte dal desiderio) della mamma di accentrare l’educazione dei figli nelle sue sole mani”. Empatia, riscontro con la realtà, fiducia, autonomia. Ci vuole il padre, non solo per crescere un figlio, ma anche perché una società senza maschi è violenta, immatura e poco autonoma. “Fino ai 7 anni la mamma è indispensabile e il padre gioca un ruolo di secondo piano, ma dai 7 anni ci vuole l’intervento del padre. Non con gli imperativi (né punizioni o castighi), ma con la sincerità, l’empatia, la fiducia nel fatto che suo figlio anche se ha sbagliato, può farcela. Non smettete mai di credere – ha detto ancora Aceti – e di trasmettere a vostro figlio che può farcela”. Al mattino lo psicologo arrivato da Lecco, ha incontrato gli studenti del liceo Salvemini, ma anche provenienti dalla provincia di Bari per parlare di “Conquista della libertà. “Ciò che conta – ha detto ai ragazzi – non è essere belli o brutti, come i media e la società vorrebbero insegnare – ma essere padroni del proprio corpo e della propria vita, riscoprendo così la propria unicità. E di conseguenza il proprio valore”.

Il ruolo del padre nell’educazione familiare. Due appuntamenti per ragazzi, docenti e genitori

Provocatorio, “scardinante”, il prof. Ezio Aceti, non fornisce solo consigli per essere genitori più capaci oltre che presenti, ma è in grado di richiamare quella coscienza genitoriale, spesso sopita.
La Lunga festa della Famiglia, organizzata, tra gli altri, dal Forum delle Famiglie di Puglia, entra nel vivo e comincia ad offrire i primi due importanti spunti di riflessione. Il prof. Ezio Aceti, psicologo e psicoterapeuta, dialogherà al mattino con gli studenti delle scuole superiori e nel pomeriggio con docenti e genitori nel Liceo G. Salvemini di Bari, la cui Dirigente scolastica Tina Gesmundo ha condiviso appieno il progetto presentato, insieme al Forum delle Famiglie di Puglia, dall’Associazione “Igino Giordani”.  
Tutti i ragazzi delle scuole superiori dai 14-18 anni che vogliono partecipare sabato 13 all’incontro “La conquista della libertà” possono farlo presentandosi in maniera libera e gratuita al liceo scientifico G. Salvemini di Bari dalle 9.30 alle 12.30.
A che libertà devono puntare i nostri ragazzi?
“Conquistare la libertà – dichiara Emanuela Megli, Presidente dell’Associazione “Igino Giordani” – vuol dire raggiungere quell’equilibrio con sé stessi che ci renda in grado di accogliere la vita con gioia, realizzando così una progettualità di sviluppo di talenti che siano al servizio della società. In una parola: riscoprire la propria unicità, lasciando da parte quelle false libertà che spesso, invece, rendono schiavi i nostri ragazzi”.
Nel pomeriggio, a partire dalle 15,30, invece, si terrà, sempre al liceo Salvemini ci sarà un incontro in cui il protagonista è il papà. Perché questa scelta?
“Sì, l’incontro C’è un solo avventuriero oggi al mondo: il padre di famiglia rivolto a genitori, docenti ed educatori vede al centro della riflessione la figura paterna nell’ambito familiare e non solo”, continua Megli. “Il prof Aceti – dichiara la Presidente dell’Associazione Igino Giordani – con il suo metodo provocatorio ma efficace, sottolinea come oggi il padre di famiglia, una volta abbandonato il ruolo autoritario del passato rischia di diventare al contrario una figura marginale, sempre più debole. Il ruolo del padre in famiglia va ripensato, ridefinito – dichiara ancora Megli. Serve una presenza più dinamica, che ristabilisca un equilibrio in famiglia. E in questo le donne devono fare la loro parte”.
Ma le donne di oggi non vivono già la difficoltà della conciliazione vita-lavoro?
“Proprio così. E questo le affatica molto. In casa poi le mamme tendono ad accentrare l’educazione dei propri figli, a prendere decisioni da sole, mettendo in ombra proprio i papà”. “Il Prof Aceti – sottolinea ancora Megli – parlerà della femminilizzazione della società di oggi: dall’asilo, alla scuola materna, alla scuola primaria, al catechismo: sono quasi tutte donne le responsabili della crescita dei nostri bambini. Il modello maschile, in quanto punto di riferimento sociale, è più difficile da trovare. Quanto invece è importante. I padri devono, inoltre, riscoprire la bellezza dello stare in famiglia, insieme ai proprio figli. Si tratta, peraltro, di un bisogno intrinseco che i papà – magari aiutati dalle mamme – devono riscoprire”.
Nel pomeriggio, per genitori e docenti con figli al seguito, l’organizzazione mette a disposizione un laboratorio ludico e di intrattenimento per bambini. I genitori che intendono partecipare all’evento con i propri figli, possono contattare il numero 3349845588 al fine di ottimizzare la preparazione del laboratorio in base al numero e all’età dei partecipanti.
Perché la cultura, quella vera, va a braccetto con il welfare.
Per Info: www.festadellafamigliapuglia.it

Presentata in Regione Puglia la “Lunga festa della famiglia”

Senza figli, senza giovani, non c’è futuro. Il calo di natalità in Puglia ha raggiunto dei livelli preoccupanti e il Forum delle famiglie di Puglia lancia l’allarme. “Il grande problema – dichiara Lodovica Carli, presidente Forum famiglie Puglianel corso della conferenza stampa – italiano e pugliese in particolare è che assistiamo ad un blocco demografico. Diminuiscono le donne in età fertile e ci dobbiamo aspettare per il futuro sempre meno figli”.

La Lunga festa della famiglia in programma nella Città Bari dall’8 al 31 maggio ha un obiettivo chiaro. “Proviamo – continua Carli –  in occasione della Giornata Internazionale delle Famiglie, istituita dalle Nazioni Unite nel 1993 e che si celebra il 15 maggio di ogni anno – a metterci intorno ad un tavolo con le istituzioni, Regioni, Comuni, sigle sindacali, dal basso per provare a parlare di questi temi, non solo analizzandoli semplicemente, ma partendo dalle buone prassi, facendo proposte concrete già consolidate da esperienze di altri comuni e altre regioni”.

Il governo regionale sostiene la Lunga Festa della famiglia. “Lo sostiene perché apprezza molto il lavoro che Forum fa nel tentativo di elaborare azioni che vadano a favore delle famiglie, soprattutto nell’ambito della natalità. Perché la nostra è una regione che sta invecchiando. Un problema che ha risvolti anche sotto un punto di vista economico, sociale e sanitario. La regione Puglia è attenta e sostiene tutti coloro che vanno nella stessa direzione per trovare soluzioni che migliorino la qualità della vita delle famiglie e l’aumento della natalità”.

La Lunga Festa della Famiglia, dal titolo “La generatività della famiglia, cuore pulsante della società è sostenuta dal governo regionale che plaude all’iniziativa del Forum, dell’Ufficio pastorale familiare, sociale e del lavoro della Diocesi di Puglia e delle associazioni “Famiglie per tutti”, “Artistika segni di Puglia”, “Famiglie nuove”, “Movimento Cristiano Lavoratori”, “Famiglie numerose” e la “Fondazione Giovanni Paolo II”.

Costanza Miriano, Gigi De Palo, il prof. Ezio Aceti, Antonio Decaro (in qualità di presidente nazionale ANCI),  sono solo alcuni dei relatori che tra dibattiti pubblici, incontri politici, laboratori per bambini, animeranno la Lunga Festa della Famiglia. Per informazioni e iscrizioni  www.festadellafamigliapuglia.it.

Alla Festa è stato concesso il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia. Partecipano ad alcuni convegni anche Coldiretti, Cisl, Confcooperatve, Confindustria. Tra gli sponsor degli eventi BOSCH, FIMMG, Federvita Puglia. In collaborazione, tra gli altri, con M74 Solution Srl, Associazione “Igino Giordani”, Istituto di Studi Superiori sulla Donna.

Il Forum delle associazioni familiari di Puglia invita tutti alla Lunga festa della famiglia nella città metropolitana di Bari.

Perché famiglia vuol dire speranza.

Per scaricare il programma completo visita il sito www.festadellafamigliapuglia.it