PROIEZIONE//”Due giorni, una notte”

10 Maggio 2016, ore 20:30
CINEMA ESEDRA,
Largo Monsignor Augusto Curi, 17, Bari

PROIEZIONE: “DUE GIORNI, UNA NOTTE”

Un film di Luc Dardenne, Jean-Pierre Dardenne. Con Marion Cotillard, Fabrizio Rongione, Pili Groyne, Simon Caudry, Catherine Salée.
Durata 95 min.
– 2014. –

Manu, due figli e un lavoro presso una piccolo azienda che realizza pannelli solari. Sandra ‘aveva’ un lavoro perché i colleghi sono stati messi di fronte a una scelta: se votano per il suo licenziamento (è considerata l’anello debole della catena produttiva perché ha sofferto di depressione anche se ora la situazione è migliorata) riceveranno un bonus di 1000 euro. In caso contrario non spetterà loro l’emolumento aggiuntivo. Grazie al sostegno di Manu, Sandra chiede una ripetizione della votazione in cui sia tutelata la segretezza. La ottiene ma ha un tempo limitatissimo per convincere chi le ha votato contro a cambiare parere.

“DANTE E LA SFIDA EDUCATIVA” Incontro con Franco Nembrini

ore 19.00, Chiesa di S. Teresa,
Citta Vecchia, Bari

“DANTE E LA SFIDA EDUCATIVA”
Incontro con Franco Nembrini

Dal 1999 al 2006 è presidente della Federazione Opere Educative (FOE), l’associazione di scuole libere legata alla Compagnia delle Opere. Nello stesso periodo fa parte del Consiglio nazionale della scuola cattolica e della Consulta nazionale di pastorale scolastica della CEI, nonché della Commissione per la parità scolastica del Ministero dell’Istruzione. Dal 2008 al 2011 è responsabile degli insegnanti e degli studenti medi superiori del movimento di Comunione e Liberazione. Ha insegnato nella scuola statale fino all’estate 2009 quando ha dovuto lasciarla per motivi di salute. È stato rettore del centro scolastico La Traccia fino all’estate 2015. Negli ultimi anni, a seguito anche dell’inatteso successo dei suoi libri, è stato chiamato a parlare di educazione e di Dante in tutta Italia e all’estero, in particolare in Spagna e nei paesi del mondo russofono (Russia, Ucraina, Kazakhstan, Siberia).

SPETTACOLO//Gli “INdiVISIBILI” e la rilessione sulla pace

11 maggio 2016, ore 21:00
Cinema Esedra, Largo Monsignor Augusto Curi, 17- Bari

Il gruppo MEDISION in “INdiVISIBILI – La Pace unisce”.

Uno spettacolo musico/teatrale, colorato di suoni, esibizioni coreutiche e monologhi teatrali, un momento di serena riflessione sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione

Interpreti i Medison un gruppo di giovani legati tra loro da un rapporto di amicizia che coltivano il valore della libertà: libertà di potersi esprimere nella musica, nella danza e nella scrittura, scegliendo di raccontare sempre qualcosa di vissuto, o un vissuto che li ha affascinati fino a coinvolgerli.

Dodici i protagonisti sul palco, fra autori, musicisti, attori e ballerini: Nicla Serena D’Ingeo, Angela Procacci, Elisabetta Miucci, Silvia Laurora, Elisa Cuccovillo, Samantha Spinazzola, Francesco Cioffi, Fabrizio Loiodice, Luigi Vangi, Andrea e Antonio Piangiolino, oltre a coloro che lavorano in silenzio dietro le quinte, come i fonici, il tecnico luci ed il direttore artistico. A costoro si aggiunge la partecipazione in esclusiva dei ragazzi del Centro di Accoglienza Immigrati “Villa San Giuseppe” di Bisceglie per rafforzare ancora di più il messaggio della serata.

PRESENTAZIONE//Dal volume di Francesco Belletti la famiglia che “costruisce la società”

12 maggio – ore 18.30
Salone della Citta’ Metropolitana di Bari, ex Palazzo della Provincia
Lungomare Nazario Sauro, 29, Bari

INCONTRO E PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “LA FAMIGLIA COSTRUISCE LA SOCIETA’ – UN VALORE AGGIUNTO PER TUTTI”.

Alla presenza dell’autore:
Francesco Belletti, Direttore del Centro Internazionale della Famiglia

Interventi di:
Lodovica Carli, Presidente del Forum delle Associazioni Familiari di Puglia
Paola Romano, Assessore del Comune di Bari, con delega alle politiche giovanili, del lavoro e fondi europei

L’imponente dibattito ecclesiale e sociale sulla famiglia avviato dai due Sinodi alimenta anche una riflessione più laica sul posto della famiglia nella società. La presentazione dell’ultimo libro di Francesco Belletti è l’occasione per riflettere su una questione essenziale: la famiglia è inserita nella storia e tra i valori del nostro popolo. E nelle storie personali e nella cultura sociale, a differenza di quanto si crede, la famiglia risulta ancora la “cellula fondamentale della società”. Il testo propone un percorso che tende a riaffermare la famiglia come spazio insostituibile di tutela dell’umano, ma anche luogo decisivo della società. Avendo proprie qualità interne, non appare possibile né tanto meno ragionevole pensare di poter ridefinire la famiglia secondo i propri orientamenti personali. Infatti “fare ed essere famiglia” si configura come un concetto dalle caratteristiche fisse e non variabili secondo i tempi storici e le preferenze e i gusti individuali.

SPETTACOLO//Ecco “I cinque linguaggi dell’amore”

12 maggio 2016, ore 20.30
Capurso ( Bari)
Inserito nel programma “Capurso Cultura”

13maggio 2016, ore 20.30
Residenza del Levante, Via Salvatore Matarrese, Bari

“I CINQUE LINGUAGGI DELL’AMORE”, IDEATO E INTERPRETATO DA PIERLUIGI BARTOLOMEI
Spettacolo liberamente tratto dall’omonimo libro di Gary Chapman.

Dalla sala-conferenze al teatro-cabaret, un’esperienza innovativa e divertente per migliorare la relazione tra moglie e marito.

Ha dichiarato Bartolomei: “Recentemente mi sono improvvisato sceneggiatore/form-attore mettendo in scena un libro che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. Si tratta dei 5 linguaggi dell’amore di Gary Chapman, uno psicologo cristiano cattolico americano.

La lezione spettacolo consiste in una modalità formativa tenuta dal sottoscritto, che da solo sulla scena per due ore tiene in allerta il pubblico passando loro contenuti di grande spessore valoriale senza essere pesante come in una conferenza tradizionale.

Una sigla d’apertura a tema, una musica pertinente per ogni linguaggio, un monologo da cabaret, modello Brignano, su fatti matrimoniali di vita vissuta, due spalle multimediali (pochi minuti di filmati comici a tema, Sordi, Verdone, i Simpson, love bugs, Carlo e Alice, ecc.) e una slide centrale sulla scena per ogni linguaggio che fissa i temi più importanti, il vero distillato dello spettacolo.

Sulla scena lo storyteller, sempre io, da solo con un serbatoio di un’ autovettura colorato rosso fuoco”.

Pierluigi Bartolomei, cinque figli, un passato da aspirante attore cinematografico e una forte passione per il teatro, specialmente per il cabaret, è direttore della scuola di Formazione ELIs e docente di Comunicazione efficace e public speaking.